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ASC NEWS

12/07/2017
Paese Poesia luglio 2017 - Belvedere Ostrense

Il maestro Carlo Iacomucci, recentemente, ha partecipato, in qualità di ospite, alla decima edizione del premio di poesia dedicato a "Biagino Casci" a Belvedere Ostrense, per aver illustrato, con una sua opera, la copertina del librocatalogo dove sono riportate le poesie dei premiati, l'invito cartaceo e il manifesto.
Per l'occasione, l’artista ha donato due sue opere incise, che sono state consegnate, come premio, ai finalisti del concorso. In segno di riconoscenza, sono state dedicate all’'artista Iacomucci sei pagine all'interno del librocatalogo "PaesePoesia 2017", contestualmente ad un breve testo critico della dott.ssa Patrizia Minnozzi (laureata in giurisprudenza, vive a Macerata. Ama l'arte, la fotografia,e la tecnologia).

L'incisore Carlo Iacomucci nasce nel 1949 a Urbino, città in cui, con serietà e costanza, ha potuto avvicinarsi, per gradi e per avvio naturale, alla grande tradizione della scuola urbinate, che porta avanti da circa 40 anni. Nella sua città natale, riceve la prima formazione artistica presso l’Istituto Statale d’'Arte, meglio noto come Scuola del Libro. Tra il 1969 e il 1970 vive a Roma, dove frequenta stamperie d’arte, studi e ambienti artistici, maturando la passione per l’'incisione e, in modo particolare, per l’'acquaforte. Si iscrive quindi al Corso Internazionale della Tecnica dell’'Incisione Calcografica che si tiene sempre ad Urbino.
La necessità di approfondire, lo stimola poi a frequentare, per soli due anni, la sezione di pittura dell’'Accademia di Belle Arti della stessa città. Nel 1973 inizia la sua esperienza didattica, che prosegue fino al 2008: insegna Discipline Pittoriche all’'Accademia di Belle Arte di Lecce, poi al Liceo Artistico Statale di Varese ed infine all’'Istituto Statale d’'Arte di Macerata, dove vive ed opera. Dal 1972 ha partecipato a numerose collettive e personali sia in Italia che all'estero, realizzando anche edizioni d'arte con acqueforti. 

Immagine: Carlo iacomucci - Il giglio di San Giuseppe




22/12/2016
CIBO CARTE e ARTE - Mostra di Artisti Contemporanei dalla collezione di ASC Arte Sacra Contemporanea

Domenica 8 gennaio 2017
Ristorante Il Clandestino
Via Rosmini 5
Stresa VB - Italia

Nella splendida cornice del Verbano, presso il rinomato Ristorante di pesce “Il Clandestino” dello Chef Franco Marasco, avrà luogo l’evento “CIBO CARTE e ARTE” che comprende, una mostra di opere d’arte di Artisti Contemporanei Italiani ed Internazionali della Collezione ASC Arte Sacra Contemporanea, un pranzo esclusivo a base di pesce ed il Torneo di Burraco del Lago Maggiore. In mostra opere di giovani artisti e di artisti affermati: Ilaria Forlini, Nicola Liberatore, William Xerra, Antonio Spanedda, Gabriele Di Maulo, Nina Paley, Alberto Gianfreda, Giovanni Morgese, Silvia Venuti, Federico Cozzucoli, Stefano Pizzi, Bios Vincent, Vieri Parenti, Tarshito, Debora Fella, Florine Offergelt, Enrico Del Rosso e Mauro De Carli, oltre ad un’opera grafica di Picasso. A scopo divulgativo, è disponibile una brochure dell'evento contenente tutte le informazioni sulle opere e sugli artisti e che verrà distribuita al pubblico che interverrà all’evento, per far conoscere il mondo dell’arte contemporanea e tema sacro e non 
www.associazioneculturalecreati
va.
it/processed/20161212-124957-KTIGR-NAS.pdf. L’evento si aprirà con l’inaugurazione della Mostra d’Arte e la visita guidata alle opere in esposizione, a cui seguirà il pranzo, il torneo di Burraco del Lago Maggiore ad invito riservato ai soci di ACC e la premiazione finale. Tra le opere esposte 4 verranno selezionate e assegnate, durante la premiazione, ai vincitori del Torneo. Le opere resteranno in visione al pubblico fino a lunedì 16 gennaio 2017 con orario ore 10,00-12,00 presso il Ristorante Il Clandestino di Stresa. Partner dell’iniziativa: Dal Negro, Luigi Francoli Grappe, Torraccia Del Piantavigna, Bottega della Cornice, Il Clandestino Ristorante di pesce.

Per informazioni:
info@associazioneculturalecreativa.it




25/10/2016
Un'esposizione dei maestri e dei migliori allievi dell'Accademia di Brera all'University of Art and Design di Joshibi, Tokio

Tra il 3 e il 18 di novembre p.v. nell’ambito delle celebrazioni per il 150° Anniversario delle Relazioni tra il Giappone e l’Italia una delegazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera composta dal Direttore prof. Franco Marrocco, dal Responsabile per le Relazioni Esterne prof. Stefano Pizzi e da due allievi della Scuola di Pittura, Francesca Vitali e Simone Parise, si recherà a Tokio presso l’University of Art and Design.

La missione, organizzata dai proff. Stefano Pizzi e Tetsuro Shimizu prevede i seguenti principali appuntamenti:

- L’inaugurazione dell’esposizione “Opere dei Maestri di Brera e dei loro migliori allievi”:
- Franco MARROCCO
- Italo BRESSAN – Barbara Canali
- Roberto CASIRAGHI – Flavia Albu
- Giorgio CATTANI – Maria Castagna
- Italo CHIODI – Alice Fiorelli
- Marco CINGOLANI – Pietro Andrico
- Angelo Antonio FALMI – Gabriele Quarta
- Ignazio GADALETA – Saeed Naderi
- Renato GALBUSERA – Francesca Vitali Boldini
- Omar GALLIANI – Carolina Corno
- Gaetano GRILLO – Wang Hao
- Giordano MONTORSI – Lara Ilaria Braconi
- Stefano PIZZI – Simone Parise
- Simona UBERTO – Erika Costa
- Dany VESCOVI – Letizia Prestipino

- La partecipazione ai work-shop di produzione tradizionale giapponese della carta e dei pigmenti.
- La tenuta di conferenze sull’Alta Formazione Artistica in Italia e a Brera a cura del Direttore prof. Marrocco e del prof. Pizzi.
- La tenuta di una conferenza sulla propria ricerca e di un workshop del prof. Pizzi, coadiuvato dagli allievi Parise e Vitali ed alcuni allievi di Pittura di Joshibi, nell’ambito del quale realizzerà un’opera che verrà donata alla quadreria dell’Università.
Nel mese di gennaio del 2017 una delegazione dell’University of Art and Design di Joshibi sarà ospite dell’Accademia di Brera con un analogo programma.
L’Accademia di Belle Arti di Brera e l’University of Art and Design di Joshibi hanno firmato nel corso del 2016 un accordo bilaterale che prevede, oltre agli scambi culturali, la possibilità per gli studenti di entrambi gli atenei di frequentare i corsi dell’istituzione partner.




13/09/2016
La chiesa di Santa Croce in Padova Presentazione della guida

Dopo alcuni anni dalla pubblicazione della guida del Torresino, esce il secondo numero della collana I luoghi dell'arte e della fede, dedicato alla chiesa di Santa Croce in Padova.

La chiesa di Santa Croce in Padova
a cura del Museo Diocesano di Padova
testi di Patrizia Dal Zotto

La guida sarà presentata al pubblico giovedì 15 settembre, ore 21.00, presso la Sala del Redentore in Corso Vittorio Emanuele II, 174, in occasione della Festa della Comunità della parrocchia di Santa Croce.

Interverranno
Andrea Nante
Carlo Cavalli
Patrizia Dal Zotto

L'ingresso è libero.

Il Museo è aperto con in seguenti orari:
da giovedì a sabato 15.00-18.00
domenica 10.30-13.00; 15.00-18.00

 




14/06/2016
IOTIAMO Capsula del Tempo di Antonio Spanedda

Il progetto artistico IOTIAMO dell'artista novarese Antonio Spanedda si arricchisce della CAPSULA DEL TEMPO concepita come un’opera d’arte per viaggiare nel futuro. In questa declinazione tecnologica e creativa del progetto d'arte contemporanea IOTIAMO i giovani sono inventori del proprio futuro, attori protagonisti, futuri spettatori e portatori di emozioni positive per cambiare il mondo.
E’ già stato provato che i viaggi nel futuro sono potenzialmente possibili. Le basi concettuali dei viaggi nel tempo affondano le proprie radici nella teoria, ben verificata, della Relatività Generale di Einstein, di cui a breve ricorre il centenario. Un filo conduttore che unisce lo studio di un possibile viaggio nel tempo nel macrocosmo e microcosmo sono proprio le CTC, ovvero quei percorsi temporali chiusi che connettono il passato e il futuro in modo circolare, consentendo una violazione della cronologia, ma pur preservando il principio di causalità. 
Per Spanedda IOTIAMO Capsula del Tempo è un esperimento artistico, e riguarda un tipo di viaggio nel tempo molto diverso da quello previsto dalla relatività generale e dalla meccanica quantistica. In questo progetto possono partecipare tutti coloro che desiderano viaggiare nel futuro attraverso un'opera d'arte, diventando attori protagonisti oltre che futuri spettatori. A differenza delle capsule del tempo che solitamente sono sotterrate, IOTIAMO 2045 Capsula del Tempo è un'opera visiva, da esporre nella scuola, in un'abitazione, in un museo.
Il primo "viaggio nel tempo" è stato fatto con i bambini della Scuola Primaria dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Novara il 20 novembre 2015. I bambini hanno partecipato con entusiasmo al primo Happening della Capsula del Tempo, ed hanno registrato i loro video messaggi per il futuro.
Grazie a questo progetto l'artista ha incontrato molti giovani ed ha scoperto che moltissimi di loro credono ancora nell’amore, nell’amore per la vita, per i genitori, per gli amici. Sono più attenti alle persone, alle diversità, all’ambiente ed essendo capaci di inventare nuovi linguaggi, sono molto creativi. 
Essi sono la prima generazione globale, con valori e modi di pensare convergenti, e per questo motivo hanno bisogno di un riconoscimento sociale.
"IOTIAMO 2045 Capsula del Tempo" con una cerimonia ufficiale il 21 maggio 2016 è stata consegnata all'Istituto Maria Ausiliatrice di Novara che avrà il compito di custodirla fino a quando verrà riaperta il 24 ottobre 2045.
La capsula è stata registrata al Collegio Oglethorpe The International Time Capsule Society ad Atlanta U.S.A. 

Al fine di raccogliere fondi per portare questo progetto ad altri bambini in altre scuole italiane è stato attivato un crowdfunding su www.eppela.com. Per ogni donazione sono previste delle ricompense.

Saper ascoltare e valorizzare il mondo giovanile è un dovere primario di tutta la società.




24/03/2016
L’arte del fare GIANNINO CASTIGLIONI Scultore

Giovedì 31 marzo alle ore 18 alla Biblioteca Ambrosiana (Piazza Pio XI, 2 Sala delle Accademie) verrà presentato il volume  L’arte del fare GIANNINO CASTIGLIONI Scultore (Skira editore). Il bellissimo libro è il risultato delle recenti ricerche rivolte alla rivalutazione dell’attività di Giannino Castiglioni (Milano 1884 – Lierna 1971), uno tra i più importanti pittori, incisori e scultori del Novecento italiano. L’opera, curata da Eugenio Guglielmi, attraverso testimonianze dirette e studi monografici di giovani e accreditati studiosi, nonché inediti materiali d’archivio, mette in evidenza la formazione dell’artista e il suo rapporto con l’ambiente milanese nel clima culturale a cavallo tra il tardo simbolismo ottocentesco e il nascente Liberty. Particolare attenzione viene data alla formazione di Castiglioni presso l’Accademia di Brera e alle opere che lo resero celebre, tra cui ricordiamo quelle presenti al Cimitero Monumentale, i Sacrari dedicati ai Caduti della Prima Guerra Mondiale e la Porta del Duomo di Milano. Un capitolo riguarda, infine, lo studio dei 350 gessi conservati presso il Comune di Lierna, dono degli eredi, nell’ottica della creazione di una Gipsoteca da inserire nei percorsi provinciali e regionali lombardi.

INGRESSO LIBERO 


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24/03/2016
PASQUA E PASQUETTA APERTI TUTTI I GRANDI MUSEI STATALI

In occasione delle prossime festività di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo i musei, le aree archeologiche e i luoghi della cultura statali resteranno aperti. Domenica 27 e lunedì 28 marzo i grandi musei statali rimarranno aperti, rispettando il normale piano tariffario. Una apertura straordinaria in tutta Italia dagli Scavi di Pompei alla Pinacoteca Brera, dal Castello di Miramare di Trieste al Museo Nazionale Archeologico di Napoli, da Paestum agli Uffizi, dal Foro Romano e Palatino al Cenacolo Vinciano, dalla Reggia di Caserta al Colosseo, dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma ai Musei Reali di Torino, dal Museo d’Arte Orientale di Venezia a Castel Sant’Angelo, dal Museo Egizio al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

Per informazioni:
http://www.beniculturali.it/
mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti
/MibacUnif/
Comunicati/visualizza_
asset.html_1151786380.html

 




27/02/2016
La Misericordia Spettacolo teatrale di e con Lucilla Giagnoni

Lunedì 29 Febbraio 2016, h 21:00
Chiesa di San Graziano
Arona (NO), Italia

"Beati i Misericordiosi, perché riceveranno Misericordia"

A partire dalla Misericordia come virtù della reciprocità, l'interpretazione di Lucilla Gianoni ci guiderà in un percorso antropologico e spirituale: la beatitudine evangelica della Misericordia si erge a virtù morale e condivisa del vivere civile. La rappresentazione dell'incontro tra fede e dimensione civica nella vita di comunità prende forma sullo sfondo del Duomo e del Palazzo della Ragione, luogo d'intreccio tra l'autorità religiosa e il potere civile, per celebrare un valore condiviso, quello di Misericordia appunto, le cui radici affondano nella storia antica. A cura di: Vicariato dell’Aronese; Parrocchia di Arona; Associazione Partecipazione e Solidarietà.




25/02/2016
L’ENERGIA DEL FEMMINILE NEL BUDDHISMO TIBETANO

SABATO 5 MARZO 2016 - dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 16
CELSO - ISTITUTO DI STUDI ORIENTALI
Dipartimento Studi Asiatici
Archivio Arti Contemporanee
BSA Biblioteca di Studi Asiatici
Galleria Mazzini 7 – 16121 Genova - Italy

Il seminario "L'Energia del Femminile nel Buddhismo Tibetano" che si terrà sabato 5 marzo nelle fasce orarie 11-13 e 14-16, verterà sui temi Le forme del divino femminile, Le divinità ‘naturate di spazio’, Archetipo femminile e materno e Donne di illuminazione, e sarà a cura della Prof.ssa Carla Gianotti, tibetologa, docente di lingua e cultura tibetana, autrice di numerose pubblicazioni tra cui: "Donne di illuminazione: Dakini e demonesse”, Madri divine e maestre di Dharma" (Ubaldini),  “La vita di Milarepa” (UTET), prima versione italiana della vita di Milarepa condotta sull’originale tibetano,  “Il Grande Sigillo: la conoscenza originaria di Maha Mudra” (Mimesis), “Cenerentola nel paese delle nevi” (Utet). Il Seminario e' ad iscrizione.

Per informazioni:
tel [+39] 010586556
info@celso.org
www.celso.org




25/02/2016
Symbols

4 – 26 marzo 2016
Genova Palazzo Ducale - Fondazione per la cultura
Sala Dogana
Piazza Matteotti, 9
Genova, Italia

Inaugurazione venerdì 4 marzo, ore 18
Orario: mar-dom ore 15-20 Ingresso libero

16 incisori hanno riletto in chiave contemporanea i simboli dei monumenti funerari presenti in alcuni cimiteri monumentali europei e 10 tra musicisti e danzatori ne hanno tratto coreografie. Dopo le residenze d’artista di Avilés e di Dundee realizzate all’interno del progetto Symbols, una mostra evocativa nata dalle suggestioni dell’arte funeraria.

Per informazioni:
palazzoducale@palazzoducale.
genova.it
www.palazzoducale.genova.it



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24/07/2013
I COLORI DEL SILENZIO - FILIPPO ROSSI

"Voglio la croce al contempo ben visibile ma non invasiva, riconoscibile ma non subito; quello che cerco nei miei lavori è una richiesta di sosta davanti all’immagine, così che l’opera, all’inizio affascinante per colori e composizione, acquisti anche ‘senso’ ad una più profonda lettura”.

Fino all'8 settembre 2013 presso il Monastero di Camaldoli, Castello dei Conti Guidi, Cappella del Castello a Poppi (AR), l’artista fiorentino Filippo Rossi rappresenta in questa mostra il tema ‘I colori del silenzio’. La molteplicità dei colori composti e foglia oro su pannelli di polistirene e la ‘Colonna della Fede’ in legno, vogliono essere un omaggio alla Comunità monastica di Camaldoli, capace in questi suoimille anni di storia di aver saputo coniugare fantasia e rigore in una pluralità di ricchezze di monaci che sono stati e sono ricchezza per tutti.. La mostra ha una appendice di rilievo presso il Castello dei Conti Guidi a Poppi, nella Cappella del Castello, dove altre opere dell’artista mostrano il suo percorso artistico attraverso colore, forme e materiali. Catalogo in mostra con interventi di M. Ferrari, G. Gardini, T. Verdon Enti patrocinanti: Comune di Poppi, Unione dei Comuni Montani del casentino, Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo, Monastero di Camaldoli. Evento realizzato in collaborazione con la comunità monastica di Camaldoli nel quadro delle conclusioni delle celebrazioni per il millenario dell'ordine camaldolese.

Testi Critici

Che cosa è il silenzio, e perché gli dobbiamo attribuire dei colori?

Nell’ultimo libro del Nuovo Testamento, l’Apocalisse così pieno di canti e di lamenti, vi è un momento segnato dal silenzio, quando l’Agnello che stava in mezzo al trono celeste “come immolato” apre l’ultimo dei sette sigilli del rotolo che Dio teneva in mano. L’autore dell’Apocalisse dice d’aver pianto molto, temendo che non si trovasse chi fosse degno di spezzare i sigilli e di guardare il rotolo, fino a quando un anziano gli disse: “Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli” (Ap5,5). L’Agnello allora sciolse questi uno a uno, e si videro uscire cavalli dai colori simbolici: bianco, rosso fuoco, nero, e verde. Poi si videro le anime dei perseguitati per il vangelo, a ciascuno dei quali fu data una veste candida. Poi, dopo un terremoto, il cielo si ritirò come un rotolo che si avvolge e si videro centoquarantaquattromila salvati e, con loro, “una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare”, che inneggiava all’Agnello. Infine, “quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz’ora” (Ap8,1).

Nella Scrittura il silenzio è perciò quanto rimarrà quando sia dolore che gioia verranno assorbiti dalla conoscenza: quando cioè, spezzato l’ultimo sigillo, ognuno potrà leggere in forma integrale il testo stilato da Dio nella storia e nella sua storia personale. Ci sarà allora un silenzio dalle tinte forti, in cui fede speranza e amore si riveleranno i colori della tavolozza del Maestro i cui garzoni sono i santi.

A Camaldoli, dove da mille anni i figli di Romualdo ascoltano questo coloratissimo silenzio, Filippo Rossi ne fa vibrare i toni, rialzando in forma d’albero o forse di colonna lo scaleo sognato dal Fondatore. Canta il silenzioso confluire delle tinte, la loro danza festosa, in una croce posta sopra l’altare, che è il trono dell’Agnello. Mons. Timothy Verdon (Direttore, Ufficio dell’arte sacra Arcidiocesi di Firenze)
 

Gesù amava la bellezza! Certamente prima di ogni altra cosa era un uomo dalle relazioni belle e profonde. Basta leggere i Vangeli per vedere quanto egli tenesse alle persone che incontrava sulla sua vita. Molte persone incontrando Gesù hanno potuto sperimentare la possibilità di vivere meglio, si sono sentite rivolgere una parola di libertà, di consolazione, di speranza. Tuttavia Gesù amava anche le cose belle! Egli aveva la sensibilità di lasciarsi toccare da ciò che i suoi occhi vedevano. Sapeva guardare i gigli del campo e osservare la bellezza del “vestito” con il quale il Padre celeste li aveva rivestiti: un abito più bello e splendido di quello di Salomone, il re ricco e sapiente per eccellenza (cf. Mt 6,28). Sapeva osservare i campi che biondeggiano nel tempo della mietitura e farne un segno per annunciare il tempo della salvezza ormai alle porte (Gv 4,34). Gesù era anche un uomo attento alla bellezza dei gesti compiuti intorno a lui. Normalmente gesti umili e inosservati dalla maggior parte delle persone, che tuttavia egli non si lasciava sfuggire. Ad esempio un giorno osservò una povera vedova che gettava due spiccioli nel tesoro del tempio insieme a tanti ricchi che ne gettavano molte (cf. Mc 12,42) e commentò dicendo che essa aveva donato più di tutti. In un'altra occasione lodò il gesto di una donna che cosparse i suoi piedi con olio profumato di grande valore (Mc 14,3; Gv 12,3). Di fronte a quel gesto che aveva scandalizzato alcuni dei presenti, Gesù si mise dalla parte della donna dicendo che ovunque sarebbe stato annunciato il vangelo si sarebbe ricordato quel gesto in memoria di lei (Mc 14,9).
Gesù sapeva cogliere la gratuità dei gesti e delle cose. Ogni opera d’arte è custode della bellezza della gratuità che in fondo è il cuore del Vangelo e delle Pasqua: una vita “sprecata” per la vita degli altri. Per questo la liturgia e il linguaggio cristiano hanno sempre trovato nell’arte uno dei canali privilegiati per dire la fede. Anche la vita monastica è custode di questa bellezza e gratuità: un po’ come il gesto della donna che getta nel tesoro del tempio tutto ciò che ha per vivere. I monaci vogliono fare della loro esistenza come un’opera d’arte: un dono gratuito e inutile. Non a caso anche i luoghi dove i monaci hanno scelto di abitare sono spesso circondati di bellezza sia nella natura, nelle cose, nelle relazioni, nei gesti.
Ospitiamo a Camaldoli nella Foresteria del Monastero la mostra “Colori del Silenzio” di Filippo Rossi. La mostra si inserisce in due momenti significativi della vita della Comunità di Camaldoli. Innanzitutto siamo negli ultimi mesi delle celebrazioni del Millenario di Camaldoli. Infatti è dal 1012 che in questo luogo vive la Comunità monastica dell’Eremo e del Monastero fondata da San Romualdo un monaco benedettino proveniente da Ravenna. Mille anni di vita monastica ma anche un millennio di bellezza legata alla foresta che i monaci hanno piantato e coltivato, alle opere d’arte che lungo i secoli hanno arricchito l’Eremo e il Monastero. Inoltre la mostra si colloca nei mesi estivi quando a Camaldoli nella Foresteria del Monastero è particolarmente viva l’accoglienza degli ospiti per incontri di carattere spirituale e culturale. Si tratta di momenti di incontro e di scambio che partecipano di quella bellezza e gratuità che caratterizzava gli incontri di Gesù. In particolare in questo periodo si colloca la Settimana Liturgico-Pastorale che ha da anni cercato di lasciare sempre uno spazio significativo al rapporto tra liturgia e arte. E’ significativo che l’autore abbia voluto chiamare la mostra di Camaldoli “Colori del Silenzio”. Infatti l’Eremo e il Monastero hanno voluto essere lungo i secoli “luoghi del silenzio” e ancora oggi lo sono per i monaci che qui vivono e per gli ospiti che vengono per condividere il silenzio, la preghiera, la riflessione.
“Colori del silenzio” è una parola silenziosa che si pone in continuità con una lunga storia millenaria e soprattutto un’occasione per tutti gli ospiti e visitatori di Camaldoli per lasciarsi coinvolgere in quella bellezza e gratuità che ha il profumo del vangelo e che Gesù sapeva contemplare nelle cose semplici e negli incontri quotidiani della sua vita. Matteo Ferrari OSB (Comunità di Camaldoli)
 

“Quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo” (Galati 6, 14).
E’ la croce il cuore pulsante dell’opera di Filippo Rossi.  Osservando, con sguardo retrospettivo, la sua produzione pittorica, appare immediato come la croce sia maturata e cresciuta fino a diventare l’elemento unificante della sua esperienza artistica nel quale tutto inizia e trova pienezza. La croce è legno, fuoco, sofferenza, oro, luce sfolgorante che sovrasta la notte. La croce per Rossi è esperienza di fede, radicamento profondo nella parola evangelica.
La croce è esperienza liturgica. La croce è esigente misura di vita. La croce è al centro della mostra I colori del silenzio: gloriosa nell’oro sfolgorante, essa emerge solenne e smisurata da un fondale nero e profondo. Il braccio orizzontale, ampio e lunghissimo, diventa un abbraccio nel quale trovano spazio vivaci e innumerevoli colori che indicano simbolicamente l’intera umanità che in Cristo, e solo in lui, è accolta e ricapitolata.

Filippo Rossi è un attento scrutatore dell’arte cristiana intesa non solo come storia ed evoluzione di stili, ma come sintesi sapiente e amorevole della fede della Chiesa che nei secoli è stata trasmessa alle generazioni. Il suo lavoro trova respiro nella tradizione della Chiesa: questa croce sgargiante d’oro e di vernici ne è l’esempio più vero. Essa riattualizza le grandi croci gemmate del V e VI secolo, ricche di pietre preziose e di perle, sintesi assoluta di passione e gloria, morte e vita, oggetti di fede e devozione presenti nei maestosi catini absidali e sugli altari delle chiese dalle croci delle Basiliche di Santa Pudenziana e di Sant’Apollinare in Classe che troneggiano nelle antiche absidi, alla splendida croce vaticana donata nel VI secolo dall’imperatore Giustino II alla chiesa di Roma.
Chiude, o apre!, la mostra una imponente colonna di tre metri realizzata con numerose sezioni di legno d’abete: è la colonna di fuoco che ha guidato il popolo di Israele nel deserto (Esodo 13, 21), essa è Cristo che sulla croce vince le tenebre del peccato. La mostra inizia e termina con un gesto, un segno umile e silenzioso, carico di attesa e gratitudine che precede la parola nella contemplazione graziosa del mistero insondabile di Dio. Giovanni Gardini (Consulente diocesano per i Beni Culturali).

Cenni critici:

"Evocativa dell'esistenzialismo astratto, entro cui freme la memoria agostiniana di Congdon, e dell'inquietudine del secolo breve, segnato dal nichilismo e dalla spes contra spem, appare la creazione pittorica di Filippo Rossi. Una pittura inedita, eppure antica..."  Giovanni Bonanno

"Filippo Rossi si presenta oggi sullo scenario dell'arte contemporanea quasi come un fenomeno isolato. In una controtendenza coraggiosa, in una esplicita e affermata fedeltà alle intuizioni fondamentali e iniziali, vuole portare avanti la ricerca dei contenuti metafisici e simbolici esplicitamente spirituali del colore e della materia..."  Ivan Marko Rupnik

"Le creazioni di Filippo Rossi sono un buon attestato di quanto un eloquio non mimetico possa essere aderente allo spirito della fede in Cristo..." Antonio Natali

"Filippo Rossi è uno dei pochi artisti in Italia, a concentrarsi su due temi che sembrano a molti contraddittori: da un lato l’‘arte sacra’, o più precisamente l’arte in contesto cristiano; d’altro canto, l’arte astratta, o più precisamente ‘non figurativa’ (arte che invece è molto concreta, perché mette in evidenza le forme e i materiali). Rossi esprime bene attraverso la sua arte una dimensione del sacro compatibile con il cristianesimo, lavorando sulle nozioni di metafora, del segno allusivo, della traccia...” Jerome Cotti
 

Altri articoli pubblicati da ASC su Filippo Rossi:
Il corpo si fa assenza. Credo di un artista non-figurativo di Filippo Rossi http://www.artesacracontemporanea.it/blog/portale.php?act=archivio&id=1958&categ=&lingua=0&categ=5
Unum, Unicum, Continuum. Cromie e forme mosaicali per intuire il Divino fra armonie e dissonanze. Personale di Filippo Rossi a cura di G. Trotta http://www.artesacracontemporanea.it/blog/portale.php?act=archivio&id=2177&categ=&lingua=0&categ=0
Vita sorgiva e fede creativa L’incontro con il sacro nell’arte oggi http://www.artesacracontemporanea.it/blog/portale.php?act=archivio&id=2179&categ=&lingua=0&categ=1
Filippo Rossi pittore fiorentino http://www.artesacracontemporanea.it/blog/portale.php?act=archivio&id=2408&categ=&lingua=0&categ=5
FILIPPO ROSSI Il Segno sacro http://www.artesacracontemporanea.it/blog/portale.php?act=ricerca&lingua=0#


Breve biografia:

FILIPPO ROSSI (1970), che espone dal 1994, da 10 anni elabora anche tematiche attinenti al sacro cristiano. Laureatosi in storia dell’arte presso l’Università di Firenze, dal 1997 è Visiting Professor al The Breyer Center for Overseas Studies in Florence - Stanford University. Dal 1997 collabora con lo storico d’arte Timothy Verdon presso la Curia dell’Arcidiocesi di Firenze, come Coordinatore dell’Ufficio dell’Arte Sacra e dei Beni Culturali Ecclesiastici. Con opere in collezioni italiane ed estere, è stato il più giovane degli artisti invitati all’incontro con Benedetto XVI nella Cappella Sistina il 21 novembre 2009. Nel 2011 è stato chiamato dalla Fondazione del Duomo di Firenze (Opera di Santa Maria del Fiore) a partecipare al concorso per un ambone per la Cattedrale. Nel 2012 ha accettato l’invito della Derix Glasstudio di Francoforte (Germania) a lavorare con i loro tecnici per tradurre alcuni suoi dipinti in vetrate. Tra le ultime personali si ricordano quella al Museo della Porziuncola ad Assisi, la personale alla Ven. Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e la personale presso la Basilica di Santa Croce a Firenze.

Per informazioni e contatti:
www.filipporossi.info 

Immagine: Veronica di Filippo Rossi 2008 Carta, foglia oro, fuoco e acrilico su legno e gesso 57 x 38 cm circa. L'opera è stata gentilmente donata dall'artista ad ACC Associazione Culturale Creativa per la raccolta fondi promossa in favore e a sostegno delle attività di ASC Arte Sacra Contemporanea mediante la lotteria a premi "Dona, Gioca, Colleziona Arte" che si è tenuta nella primavera 2013.







ARCHIVIO > APPROFONDIMENTI

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Filippo Rossi alla rassegna d'arte contemporanea Arte, Civiltà e Sacro per abitare la Terra


25/09/2017
Giovanni Morgese alla rassegna d'arte contemporanea Arte, Civiltà e Sacro per abitare la Terra


08/09/2017
Gabriele Di Maulo alla rassegna d'arte contemporanea Arte, Civiltà e Sacro per abitare la Terra


16/06/2016
DIALOGO NELLA COMUNITA un rinnovo della Modernità di Oscar Mauri


16/02/2016
WILLIAM XERRA - IO MENTO


22/01/2016
Paolo Scirpa. L'Artista calligrafo della luce elettrica.


05/11/2015
CARLO IACOMUCCI ALLA COLLETTIVA DI SANT’ORESTE CON L’OPERA “PAX E ARTE” di Tiberio Crivellaro


26/02/2015
Un segno di ecumenismo e di pace nel tabernacolo dello scultore Gabriele Di Maulo per la Chiesa “ SS. Pietro e Paolo” a Rovello Porro (Co)


10/12/2014
MOSTRA DI ARTISTI CONTEMPORANEI INSIEME PER IL FUNDRAISING 2014


04/11/2014
Marta Popescu Jianu - Pittrice di Icone


23/10/2014
Florine Offergelt - L'Arte di Florine


24/07/2014
Maria Bonaduce - Raccoglierò i frammenti sparsi dell'anima


17/04/2014
MAURO DE CARLI - OPERE GRAFICHE E PITTORICHE


28/02/2014
Spero... ergo sum! di Giuseppe Roda e Roberto Locatelli


29/01/2014
ALBERTO GIANFREDA - Scultura, Paesaggio, Architettura


14/12/2013
FLAVIO BARTOLOZZI - Un cammino artistico di Nonviolenza e Pace


06/12/2013
Strumenti e simboli dell'arte di Camilla Marinoni


21/11/2013
RINALDO INVERNIZZI - Paesaggi di Risurrezione


10/09/2013
NICOLA LIBERATORE il sacro, l’uomo, l’arte


05/09/2013
Ilaria Forlini. Ruggine: materia che genera se stessa.


23/08/2013
CARLO MARIA GIUDICI 1973 - 2013 Quarant'anni di vita artistica


12/08/2013
L'Arte Cristiana di GIOVANNI MORGESE


24/07/2013
I COLORI DEL SILENZIO - FILIPPO ROSSI


17/07/2013
TARSHITO, GUERRIERO D’AMORE


25/05/2013
CARLO IACOMUCCI - Interpretazioni chimeriche della realtà


30/04/2013
FEDERICO COZZUCOLI - LITURGIA DELLE OPERE


29/03/2013
BIOS VINCENT LA NUOVA DIMENSIONE DEL SURREALISMO


04/03/2013
Dona Gioca Colleziona Arte


16/02/2013
Enrico del Rosso Comunicazionismo


01/02/2013
LA VISIONE IRONICA DI VIERI PARENTI


18/01/2013
TEOLOGIA E POESIA VISIVA DI SILVIA VENUTI


03/01/2013
I RITRATTI SPIRITUALI DI CRISTINA OGNIBENE


05/12/2012
RENZO SCOPA. Nel segno del sacro. Fino al 6 gennaio in mostra ad Assisi


05/11/2012
Tibet. Tesori dal Tetto del Mondo


29/10/2012
Florens 2012 Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali


03/10/2012
Steve McCurry - Viaggio intorno all’Uomo


30/08/2012
L'UOMO, DA DIONISO A CRISTO


08/08/2012
DIVINA BELLEZZA


05/07/2012
Filippo Rossi pittore fiorentino


22/05/2012
IOTIAMO, Borgosesia fra arte e futuro


01/05/2012
La Toscana Contemporanea nel Segno della Pace. Le dodici Stazioni della Via Crucis nella Chiesa di San Paolo in Pistoia


02/04/2012
'Dio Padre, nostro contemporaneo'


27/03/2012
Pupazze di Bova. Manifestazione della tradizione culturale


24/02/2012
O si fa cultura o si muore!


02/02/2012
Natività ‘77 Per un nuovo impegno di Richard Mutt


17/12/2011
Le riflessioni... di Carlo Iacomucci


29/11/2011
Steve McCurry


04/11/2011
Lettera Aperta... di Tarshito


11/10/2011
Luce... di CLARA BRASCA


21/09/2011
IOTIAMO di Spanedda


06/08/2011
La bellezza è da salvare? Variazioni extra-canoniche su religione e arte


26/05/2011
IO TI AMO di Antonio Spanedda


05/05/2011
Il filosofo Salvatore Natoli presenta il Festival Biblico 2011


11/03/2011
Il corpo si fa assenza. Credo di un artista non-figurativo di Filippo Rossi


30/01/2011
Arte e Chiesa di Andrea Dall'Asta


17/12/2010
'Il gesto anti-gnostico' di Pierangelo Sequeri


02/12/2010
IL VALORE DELLA CULTURA


14/11/2010
L’arte sacra del nostro tempo - Giuseppe Betori


23/10/2010
PER UN MANIFESTO PROGRAMMATICO DELL’ARTE SACRA


24/08/2010
ASC Day 2010 a Rassa (VC) Valsesia


14/07/2010
ASC DAY 2010


16/06/2010
Incontro - dialogo con l’Artista Tarshito


14/06/2010
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VILLA ADRIANA - LAZIO


07/06/2010
India. I volti del sacro


04/06/2010
Astratto in chiesa: ma chi lo capisce?


07/05/2010
Le Avanguardie dell'Arte Sacra


29/04/2010
LE AVANGUARDIE DELL'ARTE SACRA




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VideoTop Paolo Simonotti presenta IOTIAMO 2045 Capsula del tempo di Antonio Spanedda



Incontro con William Xerra Accademia di Brera 1a parte



Incontro con William Xerra Accademia di Brera 2a parte



Incontro con William Xerra Accademia di Brera 3a parte



Incontro con William Xerra Accademia di Brera 4a parte



Presentazione mostra Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana



IOTIAMO Contemporary Art Project



ASSISI. JOVANOTTI CANTA “IL CANTICO DELLE CREATURE”



Revealing GOØD



NEOREALEASTER



Fe & Arte 2012 - Sequeri 1



Fe & Arte 2012 - Sequeri 2



Mostra di Artisti Contemporanei insieme per il Fund Raising 'Dona Gioca Colleziona Arte'



IOTIAMO. Una dichiarazione d'amore. Una mostra d'arte contemporanea



No Strangers



Mimmo Paladino, installazione in Piazza Santa Croce, Florens 2012



CONCEPTUAL ART 2012 - WELL DESERVING "Everyday"



Passio 2006-2010



Meet the Artist Jan 2012: Brandenburg Spring Choral Festival



Black Voices - Something Inside So Strong



Makoma - Moto Oyo



The Tree of Life Chapel - Braga, Portugal



Calligraphy : Julien Breton - Kaalam



The Art of Living Sri Sri Ravi Shankar



Terra Rut di Camilla Marinoni



Fuoco Mosè di Camilla Marinoni



Mina - Dalla Terra (Magnificat di Marco Frisina)



Ravi & Anoushka Shankar - Raga Anandi Kalyan



La Sapienza risplende. Madonne d'Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento



ASC DAY 2010 Alta Valsesia VC Italia



ST STEPHEN,ST MARTIN-IN-THE FIELDS...



Mondo Vibrante



La DIVINA COMMEDIA



DALAI LAMA - I 18 PRINCIPI FONDAMENTALI - (The Dalai Lama's instruction on Life)



Intervista Don S. Barbaglia, A.B. Del Guercio



INNO AL BEATO GIOVANNI PAOLO II di mons. Marco Frisina



L'armonia della Vita di Terzani



IO TI AMO by Antonio Spanedda



Divine Comedy Divina commedia inferno 1° canto



Uomini di Dio di Xavier Beauvois



Affezione di Mons. Pierangelo Sequeri



Madre Teresa. Una bambina di nome Gonxhe



Eremo outing di Paola Lotti



O Tannenbaum (Oh, Christmas Tree) (Vince Guaraldi)



I am Jesus



Passione secondo Luca: ANTEPRIMA



The White Light Festival



ČIURLIONIS: Un viaggio esoterico 1875 – 1911



Waldemar Januszczak on Raphael



Homage to Muslim Art depicting Muhammad



Dentro l'Ultima Cena: Il tredicesimo testimone



Biennale delle chiese laiche 2010 Design



Vision by Margarethe von Trotta www.zeitgeistfilms.com



KEMO'-VAD, DANZARE NEL VENTO



Le reliquie del Buddha all'Accademia di Brera



Insieme a Don Tonino Bello...



Flare II - A Conversation with Antony Gormley



Jeremy Rifkin, 'La civiltà dell'empatia'



Sacred Music Colloquium (CMAA)



Da pellegrini sui Sacri Monti


Segnala i video da pubblicare a: asc@artesacracontemporanea.it




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Antonio Spanedda

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Stefano Pizzi

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Roberto Priod

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William Xerra

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Associazione WeDoCARE

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Nizzoli Architettura

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Gabriele Mandel

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'Tarshito' Nicola Strippoli

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POLO DI RICERCA ARTE SACRA CONTEMPORANEA

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Ministero per i Beni e le Attività Culturali

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Udine città del Tiepolo

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LA PASSIONE DI SORDEVOLO

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Federico Cozzucoli

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Paolo Scirpa

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Michelangelo Pistoletto

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