Camilla Marinoni è un artista poliedrica la cui ricerca antropologica, sociale e spirituale si manifesta in tutte le sue espressioni artistiche: dalla scultura alla performance, dall'installazione al gioiello, dall’abito alla pittura. Laureata in Scultura e specializzata in Arte e Antropologia del Sacro presso l'Accademia di Belle Arti di Milano, ha frequentato corsi di teologia, di oreficeria e di ceramica ma ha anche lavorato come educatrice, insegnante e restauratrice, esponendo, lungo la sua carriera artistica, in numerose gallerie in Italia e all'estero. Nel 2001 inizia ad interessarsi all'arte sacra disegnando per la Diocesi di Bergamo le illustrazioni dedicate al cammino quaresimale dei bambini. Da allora, con un approccio contemporaneo, si dedicata alla produzione di oggetti e arredamenti liturgici e religiosi. Ha collaborato con numerose chiese e preti della Bergamasca fino alla completa progettazione e realizzazione della Cappella dei Quattro Elementi situata in San Paolo d'Argon, Bergamo. Oggi, avvalendosi della consulenza di liturgisti e biblisti, continua la sua ricerca e produzione artistica con l'obbiettivo di raccontare una fede, un mistero, un qualcosa che trascende l'uomo e che lo spinge ogni giorno alla ricerca della verità e del senso.

Il suo essere artista e designer del gioiello le insinua la curiosità rispetto ai minerali alla loro forma e al loro colore. La natura e la sua perfezione la stupiscono sempre.. Con il progetto MIOeTUO Camilla Marinoni realizza fedi nuziali in modo unico e particolare. Simbolo della promessa tra due amanti, ogni anello è diverso, pensato, disegnato, realizzato con e per la coppia. Con cura e dedizione realizza gli anelli che saranno poi trasformati in metallo prezioso con il metodo della fusione a cera persa e in fine personalizza il materiale con la finitura che è stata scelta. Un ricordo speciale di quel momento, per tutti i giorni della tua vita.

La Poetica (testo di Andrea B. Del Guercio)

La produzione di Camilla Marinoni è centrata sul comportamento femminile. Ha principalmente puntato alla costituzione di un background personale sia sul piano teorico con approfondimenti verso la comunicazione del suo essere femminile, dall’infanzia alla maternità, attraverso simboli e strumenti della quotidianità, dall’abito al corpo al gioiello ad alle sue soluzioni di strumento di difesa. Il lavoro di Camilla Marinoni può essere riassunto, con una certa forzatura tematica alla questione della reliquia, ciò di un oggetto o di un evento, di un soggetto o di una manifestazione, ora protetta ora aggressiva, ma intima, fortemente personalizzata ed offerta alla percezione collettiva i materiali utilizzati svolgono un lavoro di supporto preciso e mirato perché il catalogo delle sue opere risulta una grande reliquia del passato nel presente; sono nati “sudari”, “gioielli-abiti”, immagine del corpo e lenzuoli impressi da una biologia fisico-concettuale, atti a narrare la presenza inamovibile dell’esperienza nel tempo attraverso il ricordo e la vitalità dell’emozioni.

Don Giuliano Zanchi scrive di Camilla Marinoni

L’istituzione sembra oggi del tutto incapace, presa com’è a tenersi strette residue immagini del proprio passato, nel rinnovare la creatività spirituale che l’ha per molto tempo vista a fianco delle arti nel prodigioso compito di dare splendore sensibile alla grazia che abita l’umano. Tutto quello che si vede sembra perlopiù – oggi più che qualche decennio fa!- ingenua mimetica illustrativa, teologicamente insipida, spiritualmente innocua, ma sociologicamente rassicurante. Lo spirito tuttavia – come sa ogni buon discepolo del regno- va sempre dove gli pare e il suo lavoro ispiratore non manca di farlo. I suoi frutti migliori sono quelli più nascosti, prodotti nel laboratorio quotidiano della trincea pastorale, mediante il soffio diuturno di invenzioni sollecitate dalla vita. L’esercizio delle arti – quelle che in mancanza di letture più ricche di prospettiva continuiamo a chiamare contemporanee- finisce dunque per trovare terreno dove affondare le proprie radici creative in geniali esperimenti di periferia più che in convenzionali pianificazioni centrali. Una comunità di provincia sente il bisogno di dare forma ai luoghi della formazione e congiuntamente immagina lo spazio di iniziazione dello spirito. L’intelligenza con cui le due operazioni sono condotte in armonia fa la differenza. Perché lo spazio liturgico posto al cuore della nuova struttura non rappresenta la parte bella dell’insieme, ma il vertice sintetico di una intelligenza estetica cosparsa ovunque. Anche i bambini a cui è destinato questo luogo devono poter vedere – come l’Altissimo il primo giorno- che tutto è molto bello.
Di questa primordiale ammirazione – profonda e elementare nello stesso tempo- Camilla Marinoni sembra ritrovare le cifre minime, l’alfabeto di base, un codice di fondo. Elabora la propria invenzione sull’asse di un vettore numerologico di quelli umanamente collaudati dalla storia, la cui forza arcaica ha il potere di risorgere con una eloquenza che nemmeno l’aritmetica del disincanto moderno riesce a attenuare. Sicché Camilla Marinoni – accompagnata dall’acuta e rispettosa assistenza di amici sacerdoti - con la chiave del numero quattro apre l’impalcatura simbolica di questo spazio di iniziazione spirituale. L’oggetto centrale – come fosse un tema musicale destinato a propagarsi nelle sue variazioni - è un parallelepipedo di vetro che Camilla Marinoni, del tutto giustamente, vuole chiamare scultura, e non altare, per lasciarlo alla sua natura evocativa, libero da più onerosi vincoli liturgici. Il cubo di vetro è insediato nello spazio come una calamita invisibile. È sui suoi quattro lati che prende figura un’elaborazione figurativa che Camilla Marinoni elabora con la disinvolta libertà nei confronti dell’organico e del carnale che le viene forse dal suo smaliziato femminile senso del corpo, che non teme. Così il dettaglio anatomico, che l’arte contemporanea ha preso a frequentare con scabrosa disinvoltura, viene preso come l’alfabeto di base per una rinnovata elevazione simbolica del corpo. Il cervello, il cuore, l’utero, l’ovulo, sottratti con disarmante coraggio ai pruriti di uno spiritualismo senza immaginazione, appaiono plausibili ed eloquenti icone della meraviglia della creazione, della sublimità materiale dell’umano, della vocazione spirituale del corpo, di cui gli arcani vocaboli della scrittura ebraica esprimono la risonanza perfetta.
I numeri primi della creazione, le parole originarie della scrittura, gli organi base della vita, intrecciano la loro tetragona sapienza con gli elementi della natura, il fuoco, l’acqua, l’aria, la terra, che per non scadere nello schema di esoteriche teosofie, vengono incarnati nel racconto di evocazioni bibliche e evangeliche, tradotte in piccole pièces attraverso quattro video che rinnovano la forza illustrativa con cui un tempo l’arte metteva in scena la storia sacra.
Il resto dello spazio, dalle tende alle vetrate agli arredi, appare come una specie di vegetazione minimalista di oggetti incaricati di completare invisibilmente l’opera, con lo strano potere dei dettagli di incidere nella differenza. In questa invenzione liturgica, che non mancherà certo di attrarre anche le perplessità di devoti privi di spirito, Camilla Marinoni raccoglie forse nella sintesi di una concezione unitaria i frutti sparsi di esperimenti dallo spettro ancora disperso. Vi si percepisce dello spirito che sembra stare lì dentro molto a suo agio.
 

Prossima mostra
CAMMINI: L’ARTE IN RICERCA
8 dicembre 2013 - 31 gennaio 2014
Casa del Pellegrino di Sotto il Monte
Via Pacem in Terris, 30
Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bg), Italia

Inaugurazione: sabato 7 dicembre alle ore 11.30
“Cammini”, la mostra collettiva di giovani artisti bergamaschi presso la Casa del Pellegrino di Sotto il Monte, struttura dedicata all’accoglienza di quanti intendono approfondire l’opera e la figura di Papa Giovanni, progetto promosso dall’Associazione Papa Giovanni in partnership con il Comune di Bergamo – Assessorato alle Politiche Giovanili, prende le mosse da “Sentieri Creativi”, un’iniziativa espositiva che il Comune di Bergamo realizza da tre anni, in collaborazione con il CAI di Bergamo, e che prevede l’installazione di opere di giovani artisti direttamente in quota, lungo i sentieri o dentro i rifugi delle Orobie bergamasche. A partire da questa esperienza, che mette in rapporto i giovani artisti con gli spazi aperti e che ha portato, in alcuni casi, alla realizzazione di opere fortemente connotate da un desiderio di ricerca interiore o dall’approfondimento del rapporto con l’Altro, ha preso corpo il progetto “Cammini”. Anche con la collaborazione della curatrice dell’esposizione, Camilla Marinoni, ad alcuni degli artisti che hanno partecipato alle precedenti edizioni di “Sentieri Creativi” è stato quindi chiesto di esporre la propria opera all’interno della Casa del Pellegrino, oppure di realizzare un lavoro specifico per l’occasione, in coerenza con i temi del progetto e con lo spirito dello spazio dedicato alla figura del pontefice bergamasco. Il risultato è una collettiva di cinque artisti, che vede in mostra lavori estremamente diversi tra loro, però uniti da un filo rosso tematico sotterraneo e ricondotti ad unità anche dall’architettura minimale della Casa del Pellegrino, che in questa occasione ospita per la prima una mostra d’arte contemporanea.

In questa mostra Camilla Marinoni, a cui tra l'altro, è stata affidata la curatela artistica della collettiva, partecipa con una videoinstallazione dal titolo “Terra – Rut”, centrata sulla figura biblica di Rut nel sul rapporto con la terra, terra su cui cammina e che si lascia scivolare dalle dita, in una visione che consente di rapportarsi al futuro con speranza ed energia vitale.

La mostra è visitabile dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 tutti i giorni della settimana (25 dicembre escluso).

Per informazioni:
Tel. 035/4360046
www.papagiovannisottoilmonte.org
info@papagiovannisottoilmonte.org


Biografia
Nata a Bergamo nel 1979
Vive e lavora tra Bergamo, Milano e Valencia.
Nel 2003 si è diplomata in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove nel 2007 ha conseguito il diploma specialistico in Arte e Antropologia del Sacro.
Dal 2002 al 2005 ha frequentato l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bergamo.
Nel 2007 ha frequentato il Corso di Scultura Gioiello e Design presso il Centro TAM (Trattamento Artistico dei Metalli) del comune di Pietrarubbia (PU), presieduto da Arnaldo Pomodoro con la direzione artistica di Nunzio Di Stefano.
Nel 2009 ha frequentato il corso per orafi in Modellazione Cera Dura presso l’AAB FORMART di Bergamo diretto da PierGiorgio Gatti e il corso di Modellista in Cera per Oreficeria presso la Scuola Orafa Ambrosiana di Milano di Luca Solari.
Dal 2008 al 2012 ha collaborato con Gabriella Sacchi presso lo spazio-laboratorio NIBE (Associazione Culturale per la promozione delle arti ceramiche)
- Insegnante per il corso « Gioielli in Ceramica », Laboratorio NIBE, Milano, Italia.
- Negli ultimi 4 anni ha collaborato con differenti scuole di danza e teatro, musei, imprese di restauro e di arredamento liturgico.
2009 Collabora con Present Sirio Group

Mostre Personali
2011
Cappella dei 4 Elementi, Progettazione e realizzazione della cappella presso l’Oratorio San Mauro, San Paolo d’Argon, Bergamo.
¿dónde está mi corazón? doppia personale con Andrea Carrara, Nembro, Bergamo.
2008
Lo sposo non può vedere l’abito prima della sposa, a cura di Luciano Passoni, Libreria Ars, Bergamo.


Mostre collettive
2013
Sentieri Creativi, in collaborazione con Marco Ronzoni e Damiano Fustinoni per il progetto Sotto Alt(r)a Quota, curata da Clara Luiselli, Bergamo.
It's Balance – jewelry collection 2013 – in collaborazione con Marta Colombi, Galleria OffBrera, Milano.
Il sitema rischiso dell'arte – Art Consumer, curata da Andrea B. Del Guercio, Twister, Milano.
Esposizione arte contemporanea, charities for Rotary Club, Villa Palladiana Godi Malinverni, Lugo, Vicenza.
2012
Buste dipinte, curatori L. Castellini, D. Rocca e C. Amato, Spazio Oberdan, Milano.
El Botijo, curato da Rafaela Pareja e Samuel Bayarri, Castellón, Spain.
Sign2012, calici per la Giornata della Famiglia, a cura di Confartigianato, Archbishop's Palace, Milano
2011
Mamma mia dammi 100 lire..., curato da Sacchi, Nibe Gallery, Milan.
Matericum marble art design, Showroom General Marmi, Collegno (TO), Italia.
Arte giovane sull'acqua, a cura dell'associazione BigSize Art, Idroscalo, Milano.
Trasparenze, a cura di AlephAdvice per Mornigstar, Grand Hotel, Rimini.
Le case dell’arte - Habitart, Salone del Mobile, Galleria AccademiaContemporanea, Milano.
2010
Giovani Collezioni, le tendenze dell’arte contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, Lifegate cafè, Milano.
Dell’arte sacra e dell’esperienza spirituale, a cura di Andrea B. Del Guercio, Galleria AccademiaContemporanea, Milano.
La voce del Corpo, 1ˆ rassegna di Performance Art, a cura dell’Associazione Oloart, Spazio Opera De André, Osnago (LC).
NAE.Nuove arti espressive, evento artistico di videoarte e performance, a cura di Claudia Canavesi, Chiesa di San Rocco, Carnago (VA).
Sopra Tutto, a cura di Nicoletta Dal Vera, Spazio Qui-Arte, Piacenza.
Sguardi preziosi, a cura di Gabriella Sacchi, Spazio NIBE, Milano.
Proyecto Guerrilla, accessori ispirati alla collezione Guerilla p/e 2010, Retal Reciclaje Creativo, Valencia, Spagna.
Esteriorità di Dio. Dal sistema dell'arte contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, Scuola Grande di San Teodoro, Venezia.
Una serata in Atelier, a cura di Irene Cacciola, Illirico 18 Atelier delle Idee, Milano.
2009
Merce di scambio, a cura di Marina Landolfi, Galleria Immaginecolore.com, Sanremo.
Se una notte d’inverno…, a cura di Gabriella Sacchi, Spazio NIBE, Milano.
Preziosi, a cura di Matteo Galbiati, Leo Galleries, Monza (MI).
Giovani idee in transito nel Mondo, mostra all’interno di Movimentazioni. Intercultura nella giovane arte italiana, a cura di Martina Starnini, Palazzo Ducale, Genova.
Arte Forte, fiera Forte dei Marmi, con spazio AccademiaContemporanea.
Concorso Internazionale Vestiti d’Arte Urban Action 2009 - Corpi – ideali reali assenti presenti, a cura di Associazione Arteinscacco, Associazione VdA, Elisabetta Dellavalle, Museo Borgogna – Vercelli, Spazio RiPicche – Milano, Officina Giovani – Prato.
Collezione Contemporanea. Giovani artisti 200 opere nuove, a cura di Andrea B. Del Guercio, Galleria AccademiaContemporanea, Milano.
Made in Brera, Fuori Salone 2009 a cura di Andrea B. Del Guercio, Filippo De Filippi e Michele Premoli Silva, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano.
Selezionata da Antonio Lupi per il concorso-progetto “Box Doccia” per il Fine Arts Hotel Brera Academy di Milano.
Selezionata da Buzzi&Buzzi per il concorso-progetto “Lampade Frame” per il Fine Arts Hotel Brera Academy di Milano.
Il mistero dei fili – interpretazioni contemporanee, a cura di Sirio Group, S.Ambrogio - Oratorio della Passione, Milano.
Corredi, scorte e rituali d’amore – I mestieri femminili dell’arte contemporanea, a cura di Ida Terracciano, Galleria AccademiaContemporanea, Milano.
2008
Accumulo – Factory, a cura di Andrea B. Del Guercio, Galleria AccademiaContemporanea, Milano.
Novembre Culturale 2008, a cura di Cristina Nobili, Banca Credito Cooperativo, Pradalunga, Bergamo.
Le case dell’arte contemporanea, Giovani artisti per Classimmobili, a cura di Andrea B. Del Guercio, Milano.
Le case dell’arte contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, Fuori Salone Bovisa, Milano.
2007
2gradinord 34gradiovest, mostra fotografica a sostegno del progetto SVI-Uganda, Scandik Cafè, Bergamo.
L’invenzione dell’Arte, a cura di Cristina Muccioli, due sedi: Sala Aurora Del Convento di S.Agostino, Mondolfo (PU); MAC (Mondolfo Marotta Arte Contemporanea) Villa Valentina, Marotta (PU).
Seganli d’arte 2007, Palazzo Fondazione Pomodoro, Centro TAM, Pietrarubbia Castello (PU).
Collettiva, Galleria dell’Istituto Italiano di Cultura, Cracovia.
2006
Arte cristiana contemporanea, dell'arte e del sacro-frammenti del patrimonio contemporaneo, Reliquie, a cura di Andrea B. Del Guercio, Seminario Minore e Cripta del Duomo, Ivrea.
Disseminazione, Arte Cristiana Contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, Chiesa di San Francesco, Chiesa del Sacro Cuore, Piacenza.
Dedicata, Donata, Consegnata, Arte Cristiana Contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, Chiostro e Priorato di Sant’Orso, Aosta.
Real Presence-Generation 2006, workshop, conferenze, performances, esibizioni, a cura di Biljana Tomić e Dobrila Denegri, spazi pubblici, Museo 25 Maggio, Belgrado.
2005
Floating sites - Marking sites, evento Fuori Biennale, a cura di Biljana Tomić e Dobrila Denegri, Giardini, 51° Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia.
Real Presence-Generation 2005, workshop, conferenze, performances, esibizioni, a cura di Biljana Tomić e Dobrila Denegri, spazi pubblici, Museo 25 Maggio, Belgrado.
Floating sites, workshop, conferenze, performances, esibizioni, a cura di Biljana Tomić e Dobrila Denegri, Magazzini IUAV, Venezia.
2004
Il Sacro, a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Galleria San Fedele, Milano.
2003
Ritorno ad Itaca, a cura di Andrea Dall’Asta S.I., Galleria San Fedele, Milano.

PREMI
V° Biennale Internazionale di pittura Felice Casorati, Premio Associazione Piemontese Arte, Pavarolo (To), 2006.
Concorso di pittura, Secondo Premio, Trenzano (BS), 2005.
Esperienze della scultura contemporanea all’Accademia di Brera, Primo Premio, S. Pietro all’Olmo, Cornaredo (MI), 2005.
La donna vista dalle donne, Concorso di pittura, Terzo premio, Caffè Letterario, Bergamo, 2004.

COLLABORAZIONI
2009/2010
Realizzazione di arredi e paramenti sacri per SirioGroup - Tessuti d'autore per la liturgia, Bergamo.
2006/2008
Restauri per la ditta Kairos Restauri S.N.C. Milano
2005/2006
Progettazione e realizzazione di trucchi e maschere per la compagnia di teatro di strada Bilicoteatro, Bergamo.
2003/2004
Scenografie per il saggio finale della scuola di flamenco La Zambra, Comun Nuovo (BG).
2003
Realizzazioni scultoree per la mostra Senza parole, Il linguaggio dei gesti in Africa, a cura di Daniela Morbis, Museo e Villaggio Africano, Basella, Urgnano (BG).

PUBBLICAZIONI
2001/2002
Illustrazioni per l'Itinerario Pastorale di Quaresima dei Bambini per l'anno 2001 e 2002, realizzato dall'Ufficio Pastorale Età Evolutiva della Diocesi di Bergamo.
2007
Arte Cristiana Contemporanea, a cura di Andrea B. Del Guercio, ed. Ancora, Milano.
Devoti e creativi. Estetica e religiosità popolare, Giovanni Trabucco, ed. Glossa, Milano.
Le case dell’arte, Andrea B. Del Guercio, ed. Ancora, Milano.
MAC - Mondolfo Marotta Arte Contemporanea, catalogo della collezione.
2008
Corso di Scultura Gioiello e Design, catalogo della mostra di fine corso del Centro TAM.
2009
Buzzi&Buzzi News2009, catalogo con i nuovi prodotti.

QUOTIDIANI E PERIODICI
2006
L’Eco di Bergamo, 27 aprile 2006, Come mestiere l’arte. Per <<parlare>> di fede, Teresa Capezzuto.
L’Eco di Bergamo, 30 novembre 2006, Sale sul podio con Godot, Teresa Capezzuto.
Il Nuovo Giornale di Piacenza, 1 dicembre 2006, Disseminazione Arte Cristiana Contemporanea.
Il Risveglio Popolare di Ivrea, 16 dicembre 2006, Dell’Arte e del Sacro - Frammenti del patrimonio contemporaneo.
 

Immagine: Camilla Marinoni, Io sono un muro, 2008, carta, carta velina, pastello a olio, cm 23x52.
L'opera fa parte della serie di quadri “Doilies” in cui il centrino e il ricamo sono i soggetti principali. I loro valori simbolici, spirituali, religiosi, affettivi e sentimentali sono espressione di un processo creativo, legato alle pratiche delle arti femminili, ma con le caratteristiche linguistiche espressive proprie dell’arte contemporanea.

L'opera è stata gentilmente donata dall'artista ad ACC Associazione Culturale Creativa per la raccolta fondi promossa in favore e a sostegno delle attività di ASC Arte Sacra Contemporanea mediante la lotteria a premi "Dona, Gioca, Colleziona Arte" che si è tenuta nella primavera 2013.